Giovanni Migliore - Cittadino Modicano


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ReplicaArgomento del Forum: Grazie al Sig. Ballarò e ai blogger Da: Giovanni Migliore

SPERARE IN UN FUTURO POLITICO DIVERSO SI PUO’. La riflessione di Giombattista Ballarò

http://www.radiortm.it/2010/09/16/sperare-in-un-futuro-politico-diverso-si-puo-la-riflessione-di-giombattista-ballaro/

Così come la politica che stiamo imparando ad interpretare sempre più correttamente, offre spunti quotidiani per riflettere sui tanti suoi difetti, per una volta, ma spero che sia l’inizio d’una lunga ed interminabile serie, oggi, un articolo apparso su un blog, mi offre l’occasione per condividere ed apprezzare il contenuto dello stesso ed affermare che esiste una reale speranza che anche la politica possa redimersi.
Riporto integralmente il testo:
LA POLITICA CHE FACCIO NON E’ QUELLA CHE AVEVO SOGNATO !
Immagino che a ciascuno di noi, nel corso della propria vita, sarà capitato di voler fare qualcosa ed una volta riuscitoci, scopre che ciò di cui si sta occupando non corrisponde affatto a quello che aveva immaginato.
Ebbene, anch’io sto vivendo qualcosa di simile per quanto riguarda la mia attività politica di cui mi occupo da un paio d’anni; sono entrato nell’agone politico del quale, man mano che passa il tempo, mi rendo sempre più conto di condividere sempre meno ed intuendo che quasi tutti i protagonisti dell’attuale mondo politico, al di là delle frasi di circostanza che farebbero capire la loro volontà di cambiarla, in realtà, va bene così a tutti, in quanto molto raramente, la scelta di spendersi in un ruolo con la concezione del servizio agli altri è presente, anzi la discesa in campo viene concepita come il mezzo per poter perseguire quei privilegi riservati a questa casta ed il raggiungimento di obiettivi personali, difficilmente ottenibili in altri contesti.
Non mi ritrovo in una compagnia di attori che recitano un copione pensando ad un altro, non mi sento in sintonia con chi promette una cosa e pensa invece di realizzarne un’altra in direzione opposta, non mi piace che s’illuda la gente per ottenere il consenso, quando a priori si sa, che mai ci si occuperà delle loro istanze, non condivido i frequenti cambi di casacca finalizzati a scopi solo personali e condanno la ricorrente ipocrisia di coloro che si atteggiano a giudici severi verso gli avversari politici e non riescono mai a condannare le tante indecenze dei propri compagni d’avventura. Poichè la politica che sognavo di fare non corrisponde minimamente a quella che verifico quotidianamente, mi attiverò da subito per tentare, forse presuntuosamente,di pianificare un modello di politica che sia più consono ai miei principi ed al mio sentire.
Molto presto argomenterò alcune mie riflessioni con quanti mi seguono giornalmente ed assieme, tenteremo qualcosa di davvero innovativo e che bandisca un certo modo squallido di fare politica.

L’analisi compiuta da questo personaggio politico, da un lato avvalora le tesi sostenute da tempo da un numero sempre più rilevante di cittadini, dall’altro, e mi pare l’aspetto più significativo, fa emergere il dato che non tutti, per fortuna, hanno una visione della politica finalizzata al perseguimento dei propri obiettivi, ma rilevano anch’essi la necessità di dare un volto etico ad una politica che sempre più diffusamente appare degradata e quindi bisognosa di urgenti processi di revisione che le ridiano l’originario significato nobile e morale. Sarà interessante nelle prossime settimane, seguire l’evolversi di tali intendimenti, sperando di poter scrivere che qualcosa di nuovo, stia avvenendo concretamente nella politica.


Grazie a tutti.

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