Il PdL proporrà un progetto alternativo alla città. Rifiutiamo le ipotesi di “alleanze di salute pubblica”
Osservo il dibattito in corso sulla situazione finanziaria di Palazzo San Domenico e resto convinto che ci debba essere una differenza forte e marcata tra le linee guida di risoluzione che abbiamo in testa noi e quelle che ha l’attuale governo della città. Rifiutiamo, dunque, l’idea e le ipotesi di “alleanze di salute pubblica” proposte in queste ore, che hanno il sapore neppure tanto vago dell’inciucio. E basta vedere gli evidenti dissidi interni alla maggioranza di Palazzo San Domenico, per capire come le intese spurie non portino da nessuna parte se non all’acuirsi dei problemi. In questo senso, leggo con grande favore e condivido le analisi del capogruppo del Movimento per l’Autonomia Carmelo Scarso che ritengo, ancora una volta, abbia mostrato grande onestà intellettuale nel certificare anche in aula quella che è una palese difficoltà di condurre amministrativamente una città fra alleati che agiscono con metodologie politiche distanti e differenti, che cozzano fra di loro e che determinano problemi. Le parole pronunciate in questi giorni dal capogruppo hanno avuto il merito di fotografare la realtà odierna di Modica, hanno palesato incongruenze e la mancata capacità di soluzione dei problemi finanziari da parte del Sindaco e del suo delegato al bilancio; i suoi interventi sono condivisibili in ogni loro aspetto, senza se e senza ma. Da parte nostra, il Popolo della Libertà è già al lavoro per dare alla città un progetto innovativo e credibile, alternativo a questa amministrazione che (quando si dimetterà dimostrerà di aver preso finalmente atto del fallimento del suo progetto di risanamento e più in generale della sua politica amministrativa) passerà attraverso il volere dei Modicani, che saranno chiamati a scegliere da chi e come essere governati e lo faranno in maniera chiara. C’è un distinguo preciso tra le nostre idee, le nostre intenzioni, le responsabilità che ci assumiamo, da cui non rifuggiamo ma che sono chiare e nitide nella loro suddivisione, e per questo abbiamo una proposta alternativa, che non vuole passare attraverso nessun accordo che non sia quello che siamo pronti a firmare in qualunque momento con Modica, quando sarà arrivato il tempo di chiudere con l’attuale fase amministrativa e con la disfatta del Sindaco e della sua politica economica fatta di un risanamento nelle parole e non nei numeri, nei fatti e nelle azioni.
Modica, 30/08/2010
Vice Presidente Provincia Regionale di Ragusa Mommo Carpentieri
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