La foto inserita nel forum di quei tre Signori avanti con l'età che passeggiano lentamente nel parco evoca quella solitudine con la quale dobbiamo fare i conti,prima o poi. Quella quotidiana solitudine che nelle feste lacera ancor di più i cuori ed i ricordi,sempre più sbiaditi e lontani. Sono in tre,ma sono soli. Passeggiano senza meta,sanno che in quella via non incontreranno nessuno che si prenderà cura di loro. Ferragosto è il giorno del mare,del divertimento,del barbecue,della gita,del relax,degli incontri. Ma non per loro. Sono lenti nei movimenti,a volte smemorati,fanno perdere solo tempo. Non c'è posto per loro. Noi siamo felici,dinamici,svelti,odiamo i racconti del passato,delle guerre e della fame; sono cose che appartengono al passato,impossibile che ritornino. Tappiamogli la bocca,lasciamoli a casa,tanto incontreranno altri come "loro",si faranno compagnia nei parchi,nelle piazze,nelle strade oppure in casa, avranno la tv come compagnia,cosa pretendono di più? Ferragosto è bello,ma non per tutti. Ferragosto è il giorno dell'abbandono,cani o essere umani,non importa. L'importante è lasciarli al loro destino,sapranno arrangiarsi. Finalmente liberi e leggeri,a divertirci,senza quelle inutili zavorre. Dimenticando che loro non sono altro che la nostra proiezione. Un giorno, forse,vivremo le loro stesse intense emozioni. Nel bene...e nel male.
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