> Da un amico uno scappellotto benevolo lo accetto volentieri, anche se non capisco il motivo perchè lo debba meritare.
Non ho messo in discussione l'eccellenza delle maestranze e la qualità degli edifici, ho girato parecchio e difficilmente ho visto edifici rifiniti con cura come i nostri.
Mi riferivo al fatto che l'imprenditore preferisce costruire condomini, o eseguire restauri finanziati dalla regione, e non templi con bassa redditività.
Se anche il mio chiarimento non La soddisfa sono pronto a ricevere un altro scappellotto.
Ricambio la simpatia.
|
Repliche per questo messaggio
- Commento inviato da: silvio in data 10/08/2010 22:03:07
Ho piacere che qualcuno (soprattutto se stimato amico) sappia ancora ricevere collodiani scappellotti; il mio intento, come si è capito, era quello di non fare di tutta l'erba un fascio.
Darwin dice la verità sulla tendenza a fare impresa (e tante volte solo commercio) palazzinara pittosto che a preservare alti ideali di generosità.
Il monaco di Comiso, a quel che ne so, vive di elemosine e già affrontare una spesa del genere è tanto, tantopiù che il tempio non serve a lui ma alla gente che vuole avvicinarsi ad un cammino di pace.
Ma questo qualsiasi "impresario", curioso o no, non può capirlo.
Piuttosto, a proposito di grossi impresari, ho avuto l'onore di aver conosciuto uno dei più grandi e stimati costruttori della provincia, ma anche lui, Dio l'abbia in gloria, è venuto meno qualche giorno fà. La morte è la vera livella.
|