Sento il dovere morale,dal profondo del cuore,di ricordare il triste anniversario della strage di via d'Amelio a Palermo. Sono trascorsi diciotto anni da quella orrenda strage. In pochi secondi fu l'inferno: morirono il giudice Paolo Borsellino e i giovani della scorta. Tutto intorno solo auto bruciate, vetri e muri dei palazzi rotti, molto caos, un via vai continuo di forze dell'ordine e ambulanze a sirene spiegate. Si dice che le belve che organizzarono l'attentato festeggiarono per l'avvenuta morte di quel giudice sbirro,cosa che fecero anche quando toccò alcuni mesi prima al giudice Falcone. Furono entrambi dei giudici incorruttibili,grandi lavoratori professionisti,autentici eroi. Sono entrambi caduti per il tentativo che fecero di liberare la Sicilia da quella maledetta piovra che giorno dopo giorno ci divora. Come riconoscimento,qualcuno fra i più indegni e miserabili abitanti della Sicilia ,danneggia e quasi distrugge le statue che Li raffigurano. E' sicuramente gente che meriterebbe una fine ben peggiore di quella fatta dai due magistrati; è gente che non ha capito un cazzo sui veri valori della vita; è gente che non ama il prossimo neanche se si trattasse del proprio figlio;è gente persa,senza futuro, senza speranza.
Falcone,Borsellino e tutti i giovani di quell'inutile scorta: Che riposino in pace,in un posto il più lontano possibile da questa infame e crudele terra.
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Repliche per questo messaggio
- Commento inviato da: silvio in data 20/07/2010 22:27:17
Mi associo pienamente al dolore e all'imperituro ricordo
- Commento inviato da: R.C. in data 21/07/2010 19:26:51
>Due soli commenti,il mio ed il tuo, verso un argomento drammaticamente attuale come questo,mi sembra un pò poco,non pensi,Silvio?
Molti considerano le stragi di Falcone e Borsellino roba del passato,storie vecchie di vent'anni delle quali è inutile parlarne;
i protagonisti sono morti e sepolti,gli autori materiali marciscono in galera,quindi il giallo è risolto.
Eh no,la parola fine è ancora troppo lontana,forse siamo solo all'inizio della fine,il giallo comincia adesso a delinearsi un pò,ma la nebbia che lo avvolge è ancora troppo fitta.
La morte dei due supercoraggiosi e superonesti Magistrati ha solo rimandato la sconfitta della mafia,dobbiamo augurarci che il lavoro integerrimo da loro intrapreso possa continuare ad evolversi positivamente.
Come sempre la Libertà,in qualsiasi angolo del mondo,ha un prezzo altissimo.
Loro hanno pagato con la vita l'eroico tentativo di renderci liberi.
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