IL MERCATO DELLA DISCORDIA
Attualità MODICA - 17+07+2010
Modica: farlo o non farlo? Questo è il dilemma!
Il sit-in sul mercato della discordia di viale Manzoni I disagi per i residenti continuano ad essere insopportabili Antonio Di RaimondoUn sit-in sui disagi creati dal mercato rionale di viale Manzoni, croce e delizia dei residenti di Modica Alta. La manifestazione è stata organizzata dal consigliere comunale del Pdl Giovanni Migliore, che da anni ha a cuore la vicenda. Presente, tra gli altri, anche il consigliere Tato Cavallino, oltre a qualche esasperato residente. Lamentati, ancora una volta, gli effetti devastanti dal punto di vista igienico sanitario del mercato, per via della spazzatura che resta ammassata nelle strade quando gli ambulanti tolgono le tende.
E le altissime temperature di questi giorni non fanno altro che aggravare la problematica. «Non ne possiamo più, è sempre la solita storia – dice un residente – ci siamo rivolti all’amministrazione ma tutti fanno orecchi da mercante. Abbiamo anche suggerito di spostare il mercato nell’area dell’ex foro Boario in via Fontana ma la nostra proposta non ha avuto seguito». Giovanni Migliore, memore della passate vicissitudini, ha stavolta pensato bene d’invitare al sit-in anche l’attuale assessore allo sviluppo economico Nino Frasca Caccia, il quale ha proposto uno «sdoppiamento» del mercato, in modo da gestire meglio la situazione.
Nel frattempo, si vigilerà affinché siano limitati i disagi patiti dai residenti, e non solo. Lungo il viale Manzoni si affacciano difatti anche due scuole, al momento chiuse per le vacanze estive,e la strada risulta collegamento essenziale per il transito in questa parte della città. Oltre ai disagi causati dalla spazzatura per strada, il mercato del giovedì blocca per mezza giornata tutte le altre attività, ed anche il traffico veicolare.
«Abbiamo più volte studiato una possibile soluzione – dichiara Frasca Caccia – ma non è facile mettere tutti d’accordo. Impiegheremo comunque anche i vigili urbani contro il fenomeno dell’abusivismo, al fine di far rispettare l’occupazione delle aree». La soluzione più logica, ovvero il trasferimento in un’area attrezzata come quella dell’ex foro boario in via Fontana, non attira gli ambulanti perché il sito è considerato troppo decentrato, ma l’idea lanciata a suo tempo dall’assessore alla viabilità Antonio Calabrese ha una sua validità, perché offrirebbe garanzie dal punto di vista del mantenimento degli standard igienico sanitari, dei parcheggi e del rispetto dei diritti dei residenti.
Peraltro, la destinazione dell’ampia area del Foro boario non è mai stata chiara. Qualche volta ha ospitato eventi culturali, ma in maniera molto sporadica. E’ a questo punto un peccato non utilizzare una zona tanto ampia, che, per l’allogazione del mercato rionale, risulterebbe quasi strategica. Non dello stesso avviso invece la Confcommercio e i rappresentanti degli ambulanti secondo cui, invece, il mercato deve restare in viale Manzoni, perché la collocazione è ottimale per tutta la parte alta della città.
L’associazione di categoria chiede invece che gli ambulanti siano controllati e l’abusivismo represso perché questa è la vera piaga dell’appuntamento di viale Manzoni. I residenti, invece, anche nel corso del sit-in di ieri hanno ribadito quanto vanno sostenendo da tempo: il mercato è da chiudere e spostare in altro sito perché provoca intasamenti, sporcizia, e problemi di vivibilità in tutto il quartiere. Ieri, non a caso, il copione si è ripetuto, con cumuli di pattume lasciati sotto il sole cocente.
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