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Il bluff dei mille pani messi in fila Il lungo pane di corso Umberto ha avuto le gambe proprio corte
Modica - Dopo tanti commenti sulla lunghezza del+dei pane+i, in cui tutti difendono solo il proprio punto di vista, ci si aspetterebbe almeno una visione almeno più generale, che interessi tutti i modicani, soprattutto quelli che operano nel settore turismo. Motivo per cui mi è sembrato opportuno offrire qualche riflessione.
Messa da parte la inutile considerazione delle buone intenzioni da parte degli organizzatori, dobbiamo molto a malavoglia notare quanto di fasullo, ridicolo, improprio, si che poteva evitare: . Giocando sulla sincerità, e non sul raggiro, si sarebbe potuta proporre la stessa iniziativa con un altro nome più effettivo (non porto esempi). . La misurazione dell'apparato con una rotella metrica da parte di un geometra è stata una farsa, avendo spostato i termini della misurazione dal "pane reale" unico, al concetto immateriale dell' "insieme pane"; questo si è un vero record; per capirci, è come misurare la superficie in mq. della grotta del mito di Platone. . La presenza addirittura di un notaio - per lavoro funzionario officiante di riti civili - a certificare l'effettiva "lunghezza" come sopra descritta, ha dato una valenza (legi: parvenza) inesistente di credibilità incongruente: ma la sostanza è sulla bocca di tutti. . L'imprimatur del Comune svenduto all'euforia, dovrebbe essere posto solo a garanzia della serietà di ogni manifestazione, in quanto ci rappresenta tutti. . Il far pagare, pur pochi euro, l'oggetto di un guinnes (pur a fin di bene, ecc...) è quanto meno singolare, oltreché inopportuno. Questo è un altro "record" mondiale.
Tutti ci chiedevamo come avrebbero fatto a realizzar"Lo", pensavamo a un forno mobile, a una catena di montaggio infinita, ecc..., ma ... Non era "un pane", non era lungo, non era un guinnes ma una manifestazione goliardica, non era solo un richiamo ma un prodotto da vendere, non era simbolicamente adeguato come elemento per scherzarci sopra (si sarebbe potuto usare qualche prodotto più effimero), e non è stato affato delicato "scherzare" col nutrimento dei poveri (questi i due aspetti che mi hanno personalmente indignato di più), non era opportuno ledere proprio un prodotto caratteristico rinomato di Modica, non era il caso di diffondere centinaia di migliaia di depliant, ecc..., non era il caso di organizzar"Lo". A Modica si è già organizzato l'anno scorso un richiamo per la cioccolata in cui c'erano solo qualche stand dentro l'atrio comunale e una scultura di cioccolata nell'ex caserma carabinieri, suscitando la delusione e la disapprovazione di moltissimi ospiti accorsi anche da molto lontano, aspettandosi almeno un decimo del paradosso opposto delle Fiere dell'est (Branduardi) dei primi anni. Si è organizzato per anni un Palio senza alcun fondamento storico, senza alcun collegamento a nessuna rappresentanza effettiva dei "Quartieri", in cui gli unici esaltati al mondo erano gli speaker delle varie telecronache, che andavano in visibilio quando il tal paladino del nulla miseramente entrava una lancia in un occhiello, mentre tutte le facce del pubblico erano spente e rassegnate dalla delusione. Adesso abbiamo sperimentato anche la trovata del pane per perdere credibilità! Speriamo di non indulgere più a Modica in bluff simili. Vogliamo che Modica deluda ancora chi la viene a trovare? Vogliamo che i turisti vengano una sola volta e portino via un ricordo di raggiro o che ritornino e raccomandino a tanti altri conoscenti di venirci a trovare? Vogliamo dare di Modica una "immagine" seria, o immersa nel patrimonio clericale com'è, vogliamo organizzare ancora altri scherzi da prete? La serietà paga. Meglio organizzare poco o niente affatto, a questi prezzi morali. La prossima volta: si avvisi la gente che ci sono quattro stand per la cioccolata, che ci sono mille pani messi in fila, che c'è un desolato cavallo e paladino che girano tre volte in un ring di sabbia o che per esempio una mostra sia fatta con quadri di nessun valore artistico, o che ecc...; e poi chi ritiene queste cose interessanti sceglie di venire. Ma non si sbandierino più false pretese di grandiosità e originalità in nome del Comune che, ricordiamo come abbiamo già sottolineato, ci rappresnta tutti. Da modicani dovremmo chiedere scusa a chi ha colto fiducioso il richiamo di queste Sirene.
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