Mi consenta ma non arrivo a capire il suo discorso ed alla fine,sembra mosso dai dispetti,come il bimbo all'altro che non ha i giocattoli. Che senso ha,candidarsi per il bene della cittą,perdere sonno,notti ed ore e poi ridurre il suo contributo ad un intervento,senza alcun beneficio? Lei praticamente non cambierą registro,piuttosto continuerą nella sua certosina attivitą di studio che le darą visibilitą ma che non produrrą beneficio alcuno. Se il dirigente č inadeguato per esempio,lei con una diversa azione potrebbe: -migliorare il bando -produrre benefici tangibili alla cittą -aggiornare la cittadinanza sul grande lavoro che dovrebbe fare ogni condsigliere msmascherare le inefficenze dell'amministrazione,dirigenti inclusi -avere la giusta visibilitą
Tenendo tutto per se ed utilizzando le sue argomentazioni solo per l'intervento in aula,potrebbe passare il messaggio che lasua attvitą ha come FINE UNICO la visibilitą. E poi,se la sente il suo premier la sculaccia,č lui stesso a dire che le riforme si fanno con l'opposizione e lei invece cambia registro e tiene tutto per se.E' infantile come scelta poichč piuttosto che arroccarsi agli umori del momento,sarebbe giusto mettere certe cose in condivisione per raggiungere il meglio,per rendere migliore il bando,magari evidenziando che tale risultato čstato possibile grazie a lei,consigliere. Prima di essere maggioranza o opposizione,si č pubblico ufficiale,si č chiamati a governare o essere parte di una civico consesso,per il bene della cittą,per il bene dei cittadini. I protagonismi,le ripicche lasciamoli fuori.Il gettone sarą assai basso ma almeno a fine legislatura,faccia in modo che si possa dire che lei ha contribuito in determinati ATTI DELLA CITTA',piuttosto che nelle registrazioni audio e video del consiglio comunale. Buon lavoro,consigliere.
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Repliche per questo messaggio
- Commento inviato da: Giovanni Migliore in data 21/06/2010 19:10:17
> Sig. Giunta, mi dispiace, ma mi rendo conto che in questo momento non ho la mente lucida per risponderle.
Ho provato a risponderle ma la rabbia per aver visto tante ore di lavoro perse inutilmente, non è facile da digerire.
Oltretutto nello scrivere il resoconto, mi permette di rivedere nella mente, sia il mio lavoro e sia le risposte che il dirigente mi ha dato.
Con molta umiltà vi chiedo di perdonare il mio sfogo.
Forse ho approfittato della vostra pazienza.
Da qualche post mi sto esercitando a comunicarVi le mie emozioni.(nel bene e nel male)
Perchè ?
Perchè voglio crescere assieme a chi mi segue nel blog.
Sono opportune le critiche come sono opportuni gli apprezzamenti.
Esternare le proprie emozioni è molto difficile.
Credo che una esposizione asettica è meno produttiva di una dove si sbilanciano le parti più nascoste di una persona.
Io credo che comunicando il proprio status........... cioè quello che penso in quel momento,.. rende da una parte più semplice il dialogo ma allo stesso tempo mi fa diventare più vulnerabile.
Bene, voglio provarci.
Credo che una critica attenta e costruttiva faccia sempre bene a tutti.
Vedremo......
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