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ReplicaArgomento del Forum: I tre maestri di pace Da: Diego Fabbris

Se gli intrallazzi con Noriega sono calunnie, il chè potrebbe anche essere, perchè non smentisce ufficialmente e invece tace sempre come una mummia egiziana?
A volte penso, ke Ikeda possa essere bersaglio di diffamazioni varie, per il fatto che è nel giusto, come insegna la storia che i saggi sono bersaglio di calunnie, ma Ikeda, mi sembra invece osannato dai poteri forti e dai cattedrati; quante onorificenze ha raccimolato, egli è osannato come un grande Santo, per questo potrebbe essere un potente nemico del Buddismo, con l'aureola di Santo Messaggero di pace; si fà paragonare a Gandhi, Luter King, i tre maestri di pace, ma del Daishonin si vergogna....mmmhh, non mi convince.
Cosa strana, adesso come allora, è il silenzio di Sensei; cioè egli parla attraverso un canale solo; la enorme mole di letteratura che ha sfornato e che sforna, per tutti e per nessuno, letteratura generica buonista, moralista.
Ma per quanto riguarda interloquire, mai, silenzio eterno; esattamente al contrario di Nichiren, il quale ha esposto il buddismo proprio grazie l'interloquio con i credenti; i gosho, cioè le lettere.
Ikeda evidentemente odia le lettere in risposta a domande dottrinarie; ecco perchè è lontanissimo dall'imprinting del Fondatore Nichiren.
Se Ikeda avesse un po' di sale in zukka, emanerebbe un comunicato, in cui ha preso atto delle varie polemiche che lo interessano, e rilascerebbe delle dichiarazioni in merito.
Tante domande e obiezioni e accuse e dubbi, da tutte le parti, specie dai suoi credenti o ex-credenti e, lui cosa fà; silenzio eterno, siderale. Questo significa prendere per i fondelli tutti quanti, compresi coloro che pensano di essere suoi paladini sostenitori.
A me piace il buddismo del Daishonin, ma sono inkappato in quel soggetto e ho dovuto assorbirmi tutta la sua letteratura, il suo moralismo spurio e, i bambini di Ikeda, drogati dalla sua dose ripetitiva di lodi e adulazioni, (Nichiren era severo con i suoi discepoli), lo difendono come un riflesso condizionato.
Quando ero nella Gakkai, i discorsi di Ikeda mi andavano bene all'inizio (tranne le poesie, quelle erano sempre una agonia, un supplizio), ero quasi drogato dalle sue lodi, in quanto membro soka, se qualcuno metteva in dubbio il suo imprinting, appariva il demone del sesto cielo e anche del settimo cielo, io stesso ne ero scandalizzato. Andando avanti, tutto questo mi appariva una forzatura; e in base allo studio, scrissi qualche domanda dottrinaria via lettera al consiglio nazionale soka, tra cui c'è "il tristo mietitore", (rimasta senza risposta, ma và??) ma Sensei era irragiungibile, fra l'altro, sensei è molto lontano anche startegicamente; non ha un indirizzo, ne e-mail che civico; vive sulle nuvole, non deve essere rintracciato dai suoi fedeli; c'è su facebook, ma anche lì; una sfinge, che tace nel corso dei secoli.
Forse è mummificato. Cos'è, non legge i forum, non guarda facebook, o almeno non ci sono dei suoi collaboratori che agiscono per lui, dei suoi portavoce?

Diego.

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