L'Empire State Building ha detto si a Mariah Carey, alla Ferrari, ai concorsi di bellezza per cani. Ma il più celebre grattacielo di New York, che si è illuminato di rosso perfino per i 60 anni della Cina comunista, ha detto di no a Madre Teresa di Calcutta. Il proprietario dell'Empire ha respinto la richiesta di una organizzazione cattolica di accendere i suoi fari di bianco e di blu in onore della religiosa, che a fine agosto avrebbe compiuto cento anni. "E' stata una decisione anti-cattolica: offrono un tributo alla Cina comunista, ma non a lei", ha protestato il presidente della Catholic League, Bill Donahue, che si era fatto promotore dell'iniziativa. L'anniversario di Madre Teresa cade il 26 agosto. C'è dunque tempo per far recedere il proprietario dell'Empire, che ha respinto il pressing non soltanto della Catholic League, ma anche di membri del Consiglio comunale di New York. Ieri la presidente del Consiglio Christine Quinn ha parlato direttamente con Andrew Malkin, il miliardario che include l'Empire nel suo impero di cemento. "Un colloquio professionale, durante cui Malkin ha detto che ci avrebbe pensato", ma per ora nulla di fatto, ha detto la Quinn. La Catholic League avrebbe voluto far illuminare l'Empire di bianco e di blu, i colori dell'ordine delle Missionarie della Carità fondato da Madre Teresa. La religiosa è morta nel 1997 a 87 anni ed è stata proclamata beata dalla Chiesa Cattolica. L'Empire State Building cambia colore quasi ogni giorno. Nella foto, in rosa per la corsa di beneficienza per la ricerca sul cancro al seno "Race for the Cure"
http://www.repubblica.it/esteri/2010/06/09/foto/l_empire_snobba_madre_tonelli-4706758/1/?ref=HRESS-22
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