Signor Sindaco, questa non è una domanda, è una comunicazione attendibilissima, fatta dal signor Daisaku ikeda nell’ambito delle sue annuali proposte di pace alle Nazioni Unite. Questa è la proposta del 2003, ed è attendibilissima perché è riportata dal sito UFFICIALE della Soka Gakkai. Gliela trasmetto così come la commenta un blogger. Grazie dell’attenzione. “Daisaku Ikeda PACIFISTA?
Dichiarazione di Daisaku Ikeda, nell’ambito della Proposta di Pace 2003 “In certi casi di emergenza può persino rendersi necessaria una risposta armata; è innegabile che tale atteggiamento risoluto possa esercitare un effetto deterrente. Per usare le parole di Max Weber, il totale rifiuto della forza militare può essere possibile a livello personale, nell’ambito di una “etica dei fini ultimi”, ma non è necessariamente realistico come “etica della responsabilità”, come opzione praticabile nell’arena politica”. http://www.sgi-italia.org/chi/propace2003.html La gravità di questa affermazione si commenta da sola e spiega perché sensei abbia guidato il Komeito, partito che ha sostenuto l’intervento armato in Iraq, il riarmo nucleare e che non si è mai opposto, in Giappone, alla pena di morte. Coraggio, membri della Soka, spiegatemi come fate ancora a considerare questo individuo un leader buddista e pacifista. http://sokagakkai.splinder.com/post/21777727/problemi-col-blog/comments/1223#comments “ Commento di Fonte internet: Sempre più strano l’abbinamento di Ikeda con Gandhi. Il Mahatma predicava davvero la non violenza, Ikeda afferma che può rendersi necessaria una risposta armata. Non sempre però. Solo in certi casi.
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