Io credo che il sig. Mirabelli stia anche esagerando. Perchè non dice che è proprietario di due garage che non gli permetterebbero di avere il parcheggio per disabili che, alla fine, ha ottenuto. Dirà che dal garage ha difficoltà a raggiungere il suo appartamento perchè ci sono le scale. Ma questo è un problema che può cuperare che le attrezzature necessarie che assegna l'Asp. La sua è una guerra ma si ricordi che la guerra fa solo vittime dall'una e dall'altra parte. Come disabile mi sembra esagerata questo suo atteggiamento. Il sindaco può...ripetò può, assegnare un parcheggio riservato a coloro che non hanno pertinenze come garage. Il sig. Mirabelli ne ha ben due. La sua è una contrapposizione con un vicino che mi pare di avere capito è titolare di due passi carrai autorizzati, quindi paga le tasse, cosa che Mirabelli non fa perchè davanti ai suoi garage non ho visto alcuna autorizzazione. Grazie per l'ospitalità
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Repliche per questo messaggio
- Commento inviato da: mirabelli giuseppe in data 28/05/2010 23:45:11
> Mi farebbe tanto piacere conoscere questo fantomatico disabile perche oltre a non conoscere la legge che ci tutela o e' un falso disabile oppure e' disabile di cervello.
Difatti il suo commento fuori luogo alla guerra che sto affrontando da piu di un anno dimostra che questa persona non conosce quale sia il mio problema attuale cioe' quello di tenermi in equilibrio con due stampelle e quello di cercare di non cadere e non aggravare la mia situazione attuale che prevede ampiamente l'ausilio della carrozzina per disabili.
Io credo che questo sig. disabile non abbia mai provato cosa significhi con una sola gamba e due stampelle salire un gradino.
mMi permetto di ricordare al caro collega disabile che la legge prevede la rimozione totale di tutte le barriere architettoniche affinche venga permesso ai disabili di poter tranquillamente transitare nei luoghi pubblici e privati. Bene io sono nato si puo dire nella piazzetta pisacane e in quella zona. Per i miei primi 40 anni prima che mi amputassero ho usufruito della piazzetta pubblica come tutti del resto e adesso che ho piu' bisogno mi viene repressa quasi la possibilita' di poter sostare e avere un accesso facilitato a casa mia.
Il disabile non considera poi che l'amministrazione comunale pur sapendo dei due garage dei quali avrei potuto fruire si e' trovata obbligata a concedermi un posticino mignon o stallino per disabili in quanto per legge non ha potuto farne a meno. E cio' me lo hanno concesso anche se a malincuore appena dopo 10 mesi dalla mia richesta dopo che per un inverno intero mi sono bagnato sotto la pioggia e ho visto mille pene per tornare a casa la sera.
Comunque per sua soddisfazione signor disabile a breve sara' messo a conoscenza di tutti quello che pensa la giustizia dello scempio compiuto a danno di tutti da parte di chi ha autorizzato i lavori e quindi tecnico e amministrazione comunale.
- Commento inviato da: Darwin in data 29/05/2010 10:45:29
> Signor disabile,
le ha risposto già il Signor Mirabelli,
io vorrei aggiungere che l'esagerazione del Signor Mirabelli è pari alla frustazione per un diritto non riconosciuto con mille cavilli e richieste non protoccolate perchè smarrite.
Se le leggi esistono vanno applicate, non possono essere interpretate, e mi sembra che la giurisprudenza tutela ampiamente i disabili. Lei, più di altri, dovrebbe sapere che ci sono norme ben precise riguardo alle barriere architettoniche esistenti, figuriamo se sono da costruire.
Mi spiega quale è la necessità di costruire un aiula che taglia quasi a metà la piazzetta? Non le sembra alquanto bizzarra, la disattenzione dei pareri precedenti sulla progettazione? Non le sembra strano che permetta di accedere al garage, ma non permetta l'esistenza di uno stallo di misure decenti?
Se il Signor Mirabelli non ha autorizzazione di fronte al Suo garage il Comune provvederà a fargli la multa, ma questo non può ledere un diritto, se esiste.
Infine, non esiste "il Sindaco può concedere", quando ci sono leggi ben precise, il Sindaco, l'assessore, i dirigenti, non possono arbitrariamente elargire, ma devono applicare la Legge, che più essere favorevole o sfavorevole alle attese di un Cittadino.
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