> Signora, eviti per favore di parlare della gravissima disgrazia accaduta un anno fa.
Povera Italia, come sei caduta in basso, una parte costruisce ospedali per cani e un' altra non ha posti letto per gli Umani, una parte opulenta e l'altra in miseria.
Signora Stefania Piazzo Lei parla di Articolo 544 bis del codice penale, io Le parlo dell'articolo 3 della Costituzione Italiana:
""""" Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.""""""
Come vede si parla di persona umana e non di animali, rispettiamo prima l'articolo 3 e poi parliamo di animali.
Lei scrive " dopo che un prefetto particolarmente illuminato aveva concesso un piano sommario di abbattimento di tutti i cani in circolazione, dopo che il ministro Maroni erano intervenuto, su diretta chiamata del sottosegretario Martini, a fermare l’illegale far west (e a spostare, qualche mese dopo, sua evoluta eccellenza)", spero che compaia un po' di rossore sul suo viso, perchè questo dimostra la Vostra prepotenza, una volta i prefetti vinivano allontanati perchè non piacevano alla mafia, oggi anche pechè non piacciono agli animalisti, siete così potenti? Siamo stanchi di tirare fuori soldi per i cani e per le ONLUS che li difendono. Lo sa cosa costa alla comunità rieducare un cane che non ha niente di domestico? Le cronache di questi giorni parlano di Giovani suicidi per la perdita del posto di lavoro, di persone che con la crescente crisi economica sono costretti ad elemosinare un tozzo di pane per i propri figli e Lei candidamente e con la puzza sotto il naso ci parla di civiltà, lasci perdere, continui ad occuparsi di animali, preferibilmente in silenzio.
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