gent.mo Amistad la sua è un'analisi lucidissima, lapalissiana e, purtroppo, inevitabile.
gradirei, da Lei o da Darwin o da chiunque altro abbia la capacità strategica di un generale di corpo d'armata, una possibile soluzione all'annuncio funebre.
Perchè la chiusura di un'attività è comunque una sconfitta, ancor più amara se le cause sono da riscontrarsi tra i gestori piuttosto che tra i "clienti".
con mestizia, silvio
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Repliche per questo messaggio
- Commento inviato da: Amistad in data 25/07/2009 22:52:08
> Gent.mo Silvio
Io sono semplicemente un partigiano.
Combatto la retorica e la demagogia di generali che non hanno le capacità di riorganizzare un territorio conquistato.
Inizialmente volevano rivedere i contratti che legano M,Multiservizi al comune,addirittura fecero una determina per rendere operativo l’istituto del comando.
Una mattina si sono alzati con la stizza (a stuzia) è hanno deciso di liquidare una società a scapito di un’altra gestita da partiti amici.
Vede questa amministrazione sembrerebbe umorale, invece, sanno benissimo quello che fanno.
Non hanno spiegato a nessuno perché è conveniente liquidare una SPA che ha la maggior parte dei suoi dipendenti con contratti a tempo pieno e a tempo indeterminato, anziché un’altra che è una Srl con dipendenti con contratti part-time e a tempo determinato, senza una sede, senza un parco mezzi e , però di un’area politica ben definita, (e dire che comizi ne hanno fatto).
Daranno ai privati (altri amici) servizi che con una organizzazione più razionale costerebbero a tutti i contribuenti molto meno di quanto costeranno, senza lo sperpero di un parco mezzi che vale all’incirca 300mila euro.
Da buon partigiano le dico che riorganizzando i servizi affidandone altri , come sostiene qualche sindacato, <a target="_blank" href="http://www.radiortm.it/Notizia.asp?Id=26114">http://www.radiortm.it/Notizia.asp?Id=26114</a> si salverebbero capre e cavoli.
Ma io purtroppo non sono un generale.
Io sono un partigiano legato alla sua terra che ammalia, terra conquistata da quanti si professavano rivoluzionari e che si sono rivelati dei reazionari.
Amistad
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