sin direi mago in decadenza, ma mago di grande sapienza. Lei per conoscere il futuro si avvale di strumenti avveniristici, io mi avvalgo di visioni e animali. Stamattina ho visto un corvo che distruggeva un nido con due tortorelle, una è stata avvinghiata con gli artigli l’altra si è lasciata cadere in mezzo ai rovi e così e sfuggita a fine certa, poi ho visto tante pecore che sembravano abbondonate, con le mammelle piene di latte e non avevano agnellini accanto, belavano insistentemente alla ricerca di qualcuno che li mungesse, ma attorno a loro, come se li accerchiasse, c’era solo nebbia. Oltre la nebbia, anziché pastori con i secchi, ho visto pastori con i bastoni e sul cucuzzolo della collina c’era un signorotto che guardava come se fosse infastidito, aveva un cappello in testa, una mano dietro la schiena e una in petto fra i bottoni della sua giacca di velluto a coste larghe. Attorno al cocuzzolo c’era un via vai di gente, non si capiva bene il perchè, ma avevano le mani alzate e le agitavano. Analizzando il tutto posso dire che Lei la sa lunga e io vedo nero, se non viene in soccorso qualche Fata alcune pecore non so che fine faranno. Alla prossima visione.
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